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23/01/2013 05:35:52

Processo Rostagno, Camillo Oddo: “Gladio e Centro Scorpione dietro l’omicidio”

Nel corso della sua escussione, tenutasi  mercoledì scorso davanti alla Corte D’Assise di Trapani, Oddo ha riferito le parole riportate durante una conferenza stampa del  27 settembre 1994 (all’epoca faceva parte della segreteria politica del PDS) in cui dichiarò che dietro al delitto di Mauro Rostagno ci potessero essere dei traffici del centro Scorpione di Gladio, la cellula paramilitare che operava a  Trapani. 'Nel settembre del ‘94 ritenemmo che ci fosse stata una sottovalutazione investigativa sul delitto Rostagno - ha detto - ragion per cui, dopo aver parlato con i nostri riferimenti in commissione parlamentare antimafia, organizzammo  una conferenza stampa paventando che, dietro l'omicidio potesse esserci Gladio, alla luce anche del fatto che in città operava 'Scorpione', una cellula di Gladio'. ''Ad insospettirci, all'epoca, fu, in particolare, il silenzio dei pentiti sull'omicidio'', ha aggiunto Oddo,  dicendo che ''Rostagno, anche se c'erano altri giornalisti che denunciavano, ha rappresentato un elemento di rottura non soltanto per i temi affrontati a testa bassa dagli schermi di Rtc (l'emittente privata dove lavorava) ma anche e soprattutto per il modo in cui si poneva davanti la tv''. 

Dopo  Oddo è stato chiamato a testimoniare l’Ispettore di Polizia in pensione Antonino Cicero, che all’epoca dell’omicidio si trovava in servizio alla Questura di Trapani, trasferito da Palermo per motivi di sicurezza dopo l’omicidio del suo collega Natale Mondo. Cicero racconta di avere appreso da Pietro Ingoglia di un traffico di droga, sistematicamente trasportata da aerei militari all’interno delle casse contenenti le bombe. Riferì tutto a 5 funzionari del Ministero dell'Interno, ma non parlò con nessuno alla Questura di Trapani. Solo nel novembre del ’96  lo comunicò a un dirigente della Questura, identificato dal teste inizialmente come Rino Germanà (ma l’ex capo della Mobile lasciò  Trapani nel ’92) e solo in altro momento come Antonio Malafarina, alla guida della Mobile di Trapani quell’anno e oggi deputato regionale.  A seguito di quelle rivelazioni a Roma, il teste conferma che il Viminale dispose accertamenti, ma di non sapere nulla su cosa avvenne dopo.  Nel corso del dibattimento, il presidente della Corte Angelo Pellino ha comunicato che i periti balistici Paniz e Gatti hanno ottenuto un proroga di tempo fino al 6 marzo per la  consegna della loro perizia. La prossima udienza del processo Rostagno è stata fissata il 30 gennaio.



Native | 2024-04-25 09:00:00
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